CHI SONO
SONO UN VIOLINSTA
Avevo 4 anni quando toccai per la prima volta questo strumento… piangevo, mio padre e mia nonna mi posero il violino tra le braccia e come per magia diventai bravissimo e felice di giocare con questo misterioso oggetto.
La curiosità ed il fascino che mi trasmetteva questo strumento portarono la mia famiglia ad iscrivermi alla scuola di musica; all’età di 6 anni iniziai a frequentarla al pomeriggio tre volte a settimana in contemporanea con, l’elementare.
I ricordi sono tanti e bellissimi: la scuola di musica dedicata al grande violinista romeno George Enescu era il mio luogo preferito, più di casa mia. Era la mia pace, aveva una grande sala da concerto ed il mio primo maestro, ottimo insegnante, mi diede le giuste basi per poter poi proseguire una volta cresciuto in un’altra accademia.
Sono nato in Romania, nel nord dove fa freddo in una piccola città di confine con l’Ucraina, Sighetu Marmatiei, casa del grande scrittore Elie Wiesel.
Dopo i primi passi nel mondo della musica, arrivato in seconda media, il mio maestro decise di farmi studiare per entrare in accademie più avanzate; per tutta l’estate feci sacrifici per passare l’esame d’ammissione al liceo musicale della città di Cluj Napoca e per la gioia di tutti fui preso a studiare nel prestigioso liceo musicale Sigismud Toduta.
Dalla sperduta provincia arrivai nella grande città! Ci furono tanti cambiamenti quell’estate…mio padre parti per l’Italia ed io, mia sorella e la nostra mamma ci trasferimmo nella nuova casa.
Dopo nemmeno 2 anni trascorsi a Cluj Napoca, di nuovo, arrivò un grande cambiamento: ci trasferimmo in Italia, nuova scuola, nuovi compagni, nuova lingua, tutto nuovo! Fui ammesso al Conservatorio di Alessandria ed ecco che continuai gli studi di violino ed il liceo di scienze sociali Saluzzo Plana. Finito il liceo mi trasferì a Genova dove mi diplomai in Violino al Conservatorio Niccolò Paganini.
Finito il Conservatorio, ho frequentato diversi corsi di perfezionamento e Masterclass in musica da camera con maestri come: Maxim Vengerov, Liviu Prunaru, Piergiorgio Rosso, Bin Huang e Massimo Quarta.
Amo la musica in tutti i suoi diversi generi e linguaggi, il Jazz, il mondo dell’improvvisazione…
Ho studiato e suonato con diversi musicisti come: Marco Tindiglia, Furio Di Castri, Masa Kamaguchi, Dave Douglas, Andy Sheppard, Yo Yo Mundi, Orchestra Multietnica Furastè, The Vad Vuc, Sharon Shannon, Stephane Mellino, Trivette Bluegrass Band, The Thomas, Class Ingstrom, Marius Seck, Valerio Carboni, Maria Teresa Lonetti, Miriam Gallea, Toti Canzonieri, 20 Strings e molti altri.
Ora mi dedico a diversi progetti che spaziano dalla musica classica all’improvvisazione, includendo anche altre forme d’arte come la danza e la poesia.
SONO UN IMPRENDITORE MUSICALE
Nel 2016 ho fondato un’impresa, Monferrato Music Management, volta a promuovere e creare cultura nel luogo nel quale vivo, il Monferrato. L’impresa ci ha permesso di creare numerose rassegne, eventi e festival, incentivando il lavoro nel campo artistico e valorizzando un territorio meraviglioso.
SONO DIRETTORE ARTISTICO
di due iniziative culturali, Monferrato Classica e Revolution Culture. La prima, Monferrato Classica nasce per promuovere il territorio del Monferrato attraverso la musica classica, coinvolgendo il mondo delle eccellenze enogastronomiche.
Nasce nel 2021 dopo la grande pandemia… lavoravo nelle vigne (non si poteva suonare, era vietato) e pensavo a come poter migliorare e portare un vento di cambiamento. Ed ecco che, con grande tenacia abbiamo dato vita a questa meravigliosa avventura.
I migliori musicisti al mondo sono venuti a suonare nelle due edizioni trascorse, nel bellissimo Monferrato. La seconda iniziativa è altrettanto importante, se non di più, visto il mondo nel quale viviamo!
Revolution Culture è un progetto di raccolta fondi, attraverso la musica promuove la sostenibilità ambientale, alimentare, economica ed energetica. Invitiamo grandi artisti a suonare per una nobile causa: una raccolta fondi destinata a rendere scuole, ospedali e comunità indipendenti dal punto di vista energetico.
La salvaguardia degli ecosistemi attraverso progetti di tutela delle foreste, fiumi e mari. Questo è Revolution Culture! Siamo solo all’inizio e le difficoltà sono numerose, ma con grande ambizione porto avanti insieme ai miei collaboratori i bellissimi progetti.